Mobilità sostenibile: sì alla bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano. Arriva la legge sulle “ciclovie”

Incentivare lo sviluppo della mobilità ciclistica nel nostro Paese. Punta a questo obiettivo il testo (in cui sono state accorpate diverse proposte di legge) approvato dalla commissione Trasporti della Camera e ora passato all’esame dell’Aula.

Il provvedimento mira a promuovere l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto, sia per le esigenze quotidiane e ricreative, che per lo sviluppo dell’attività turistica, con l’obiettivo di migliorare l’efficienza, la sicurezza e la sostenibilità della mobilità urbana. Questo obiettivo deve essere perseguito dallo Stato, dalle regioni, dagli enti locali e dagli altri soggetti pubblici interessati, nell’ambito delle rispettive competenze e in conformità con la disciplina generale dei trasporti e del governo del territorio, in modo da rendere lo sviluppo della mobilità ciclistica e delle necessarie infrastrutture di rete una componente fondamentale delle politiche della mobilità.
Per fare ciò il testo introduce nel nostro ordinamento la definizione normativa delle ciclovie e delle reti cicloviarie e la loro classificazione. La rete cicloviaria è definita come l’insieme di diverse ciclovie o di segmenti di ciclovie raccordati tra loro, percorribili dal ciclista senza soluzioni di continuità. Entro sei mesi dall’entrata in vigore della legge, il testo prevede l’adozione di un Piano generale della mobilità ciclistica, di durata triennale, che dovrà costituire parte integrante del Piano generale dei trasporti e della logistica. Il Piano sarà articolato in due specifici settori di intervento: lo sviluppo della mobilità ciclistica in ambito urbano e metropolitano e lo sviluppo della mobilità ciclistica su percorrenze definite a livello regionale, nazionale ed europeo. Il documento dovrà, tra l’altro, individuare le ciclovie di interesse nazionale che costituiranno la Rete ciclabile nazionale “Bicitalia”, la rete infrastrutturale di livello nazionale che dovrà essere integrata nel sistema della rete ciclabile transeuropea “Eurovelo”.
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